Perdite su Investimenti

Perdite su investimenti: come si valutano le perdite

L’ attività preliminare da cui partire per valutare le perdite su investimenti è l’analisi della documentazione. Essa deve essere svolta meticolosamente e dettagliatamente al fine di valutare sia la corrispondenza delle caratteristiche dei prodotti finanziari proposti e venduti dalle banche al profilo del risparmiatore, e sia la corrispondenza del rispetto alla normativa vigente. Con la perizia si tende a dimostrare la presenza di elementi di inadeguatezza degli investimenti proposti dalla banca rispetto sia alle caratteristiche oggettive della clientela e sia rispetto alla propensione del grado di rischio dichiarato in base alla profilatura del cliente, oltre che la presenza di costi occulti/impliciti applicati dalla banca già in fase di sottoscrizione dei contratti.

Perdite su investimenti: polizze Index Linked e Unit Linked

Le polizzie Index Linked sono soggette forte rischio di perdite su investimenti. Le polizze Index Linked sono contratti in cui le prestazioni sono collegate ad un indice azionario o ad altro valore di riferimento. Per tutelare i contraenti di tali polizze, l’IVASS ha previsto che il rischio di insolvenza delle società emittenti i titoli a cui sono agganciate le prestazioni assicurative resti in capo alla compagnia assicurativa. Non è quindi più possibile trasferire sul contraente debole il cosiddetto rischio di controparte, come invece accadeva prima, in cui il capitale non era esplicitamente garantito dalla compagnia assicuratrice, ma da un soggetto terzo il quale in caso di fallimento poteva anche non rimborsare il capitale investito.

Altra criticità spesso riscontrabile nelle polizze Index Linked, risiede nella presenza di contratti derivati all’interno degli investimenti delle compagnie assicurative. La presenza di strumenti derivati comporta generalmente elevati costi impliciti (o occulti) di gestione a carico dell’assicurato, senza che quest’ultimo ne sia consapevole.

Le polizze Unit Linked, sono contratti in cui l’entità del capitale assicurato dipende dall’andamento del valore delle quote di fondi di investimento interni (appositamente costituiti dalla compagnia assicurativa) o da fondi esterni (OICR, Organismi di investimento collettivo del risparmio) in cui vengono investiti i premi versati, dai quali vengono dedotti i caricamenti, il costo per la copertura caso morte, eventuali coperture accessorie e le commissioni di gestione.

Le assicurazioni Unit Linked hanno elevati rischi di perdite su investimenti, connessi in particolare all’andamento dei mercati di riferimento, nei quali si è investito e pertanto il rischio di subire delle perdite sugli investimenti fatti è reale e concreto.

Il capitale investito in Unit linked può generare perdite e quindi avere prestazioni inferiori rispetto ai premi versati.

Perdite su investimenti: I doveri della banca

Durante la fase contrattuale, il cliente dovrebbe essere posto in condizione di migliorare ed attualizzare l’investimento, per esempio con uno switch tra fondi, trasferendo così le somme accumulate da un fondo a un altro pagando generalmente una commissione onde scongiurare il rischio di perdite.

Per il prodotto oggetto del contratto in questione, la banca è tenuta ad osservare e a rispettare una serie di comportamenti riconducibili sostanzialmente a tre:

  • Il dovere d’informare l’investitore;
  • Il dovere di compiere operazioni adeguate;
  • Il dovere di gestire i conflitti d’interesse.

Il dovere informativo che fa capo agli intermediari finanziari trova riscontro nella legge dove si afferma che, i soggetti abilitati all’intermediazione devono acquisire le informazioni necessarie dai clienti e operare in modo che essi siano sempre adeguatamente informati (art. 21 comma 1 lett. B T.U.F.).

Trattasi di un flusso informativo bi-direzionale: dall’investitore all’intermediario e, viceversa, dall’intermediario all’investitore (su caratteristiche e rischi degli investimenti).

Relativamente all’applicazione del dovere informativo recenti sentenze sostengono che il contratto di sottoscrizione di polizze di assicurazione Unit Linked, qualora direttamente collegate al valore delle quote di un fondo mobiliare senza alcuna garanzia di risultato in favore del sottoscrittore, si sostanzia nell’acquisto di uno strumento finanziario, con la conseguenza che la banca – che abbia svolto attività d’intermediazione nella sottoscrizione di polizze unit linked – deve osservare la disciplina degli obblighi d’informazione prescritta dal T.U.F. e dal reg. Consob n. 11522/1998.

In aggiunta al dovere d’informazione, una seconda importante regola di comportamento che gli intermediari finanziari devono rispettare è quella di adeguatezza delle operazioni d’investimento. La verifica dell’adeguatezza del’operazione per il cliente deve essere fatta in relazione alla tipologia di servizio prestato dall’intermediario (sustinability test per servizi di consulenza e gestione e appropriateness test per gli altri servizi) e del tipo di cliente che richiede l’operazione.

In riferimento alla conoscenza del cliente la Consob la determina in questo modo:

  • Ampia conoscenza del cliente e per i servizi di consulenza e gestione del portafogli;
  • Ridotta conoscenza del cliente per gli alti servizi;
  • Possibilità di conoscenza per i servizi di mera esecuzione e/o di ricezione e trasmissione di ordini.

La terza regola è quella dei conflitti di interessi. In base alle direttive del MIFID. Gli intermediari sono tenuti ad adottare ed applicare disposizioni organizzative e amministrative efficaci al fine di evitare che i conflitti di interesse identificati possano incidere negativamente sugli interessi dei clienti. Gli intermediari devono elaborare, applicare e mantenere una politica aziendale di gestione dei conflitti di interesse adeguata alle dimensioni e all’organizzazione dell’intermediario e alla natura, alle dimensioni e alla complessità dell’attività svolta (c.d. criterio di proporzionalità).

Perdite su investimenti: il servizio offerto dalla Nexthod Finance

Nexthod Finance attraverso l’analisi particolareggiata della documentazione contrattuale sottoscritta dal risparmiatore è in grado di supportare i propri clienti e di rilevare le criticità e le cause che hanno portato alle perdite su investimenti finanziari al fine di poter chiederne il rimborso/ risarcimento.

L’approccio metodologico della Nexthod Finance è di privilegiare, nel contenzioso con la banca, la fase stragiudiziale in luogo di quella giudiziale, utilizzando come leva nella trattativa la qualità delle proprie perizie tecniche, attraverso le quali vengono rilevati ed evidenziati non solo gli eventuali errori e/o comportamenti illegittimi tenuti dalla banca ma, vengono anche dimostrati tecnicamente l’applicazione di costi non dovuti quali: interessi anatocistici, interessi usurari, interessi ultralegali, commissioni di massimo scoperto, ecc e/o costi non dichiarati al momento della sottoscrizione dei prodotti finanziari (costi impliciti).


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